Oggi, a quattordici anni di distanza, quell’idea singolare ed innovatrice non solo è rimasta inalterata ma quanto mai attuale. Attorno al TopOne corrono e si rincorrono voci e cori di racconti di storie, di storia, di fatti e di leggende che rendono la manifestazione (categoricamente non competitiva per una precisa scelta) mitica nel mondo del 4x4. Voci che oggi, grazie anche al mondo del web, viaggiano in modo veloce e raggiungono ogni angolo del pianeta.

Immaginate di organizzare un’uscita in 4x4 tra un gruppo di amici o conoscenti ognuno con il proprio mezzo ben equipaggiato per poter affrontare anche percorsi impegnativi ed indirizzate la vostra uscita girovagando su un territorio peculiare come quello Ibleo: un territorio prevalentemente roccioso disseminato di canyon e di antiche vie quali trazzere e regie trazzere oggi in disuso; durante questo percorso ciascun fuoristrada con il proprio pilota e navigatore affronta le insidie del tracciato in base alla propria tecnica di guida e alla prestanza del mezzo, naturalmente ciascun equipaggio in maniera differente; unico denominatore comune (al di là delle preparazioni del mezzo) resta il fatto che questo gruppo raggiunge un ottimo affiatamento quando tutti gli equipaggi superano gli ostacoli, anche i più impegnativi, che il percorso presenta, quando ciascuno mette a disposizione del gruppo le giuste tecniche di guida, i materiali, le attrezzature, le capacità tecniche nell’uso di determinati strumenti, la propria convivialità durante il bivacco etc.. Bene, se condividi questo modo di praticare il fuoristrada allora potrai dire “mi sento di avere lo spirito giusto per partecipare al TopOne” e da parte nostra potremo dirti “sei un TopOne” anche se non ti diremo mai “hai vinto il TopOne”.

Inoltre negli ultimi anni abbiamo accettato anche la presenza di 4x4 allestite in modo stravolto rispetto alle originali caratteristiche: offroad con carrozzerie smembrate, strani ragni con quattro ruote artigliate etc. Crediamo invece che occorrano sì 4x4 ben elaborate, ma che siano anche affidabili, che possano “tranquillamente” circolare negli spostamenti; in buona sostanza crediamo che sia prerogativa il giusto equilibrio tra mezzo ben equipaggiato ed elaborato, tecnica di guida e contributo umano dell’equipaggio; altrimenti se permane la logica solo dell’elaborazione estrema del mezzo si innesca una spirale che rischia di stravolgere la nostra originale idea di TopOne.

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